“Il maestro di canto” Corso annuale con cadenza mensile per insegnanti di tecnica vocale e musica di Simone Moscato

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Chi è il docente di tecnica vocale?

Il docente di tecnica vocale è un facilitatore del percorso di apprendimento sulla voce che ogni cantate inizia già dal primo suono che emette con l’intenzione di fare musica, è colui che aiuta a riscoprire gli strumenti per creare, che ha la capacità di scomparire dietro ogni insegnamento affinché risulti semplice, chiaro e privo di ogni condizionamento, che risolve l’apparente mistero dietro al libero funzionamento della voce evidenziandone le caratteristiche, ma senza suggerirne il fine perché insito nell’animo di ogni cantante. L’insegnante di tecnica vocale è colui che più di ogni altra cosa sa ascoltare, comprende le intenzioni del musicista che ha di fianco e, in sinergia con lui, lo aiuta a trovare la soluzione migliore e più semplice affinché esprima al meglio il suo sentire artistico. È un musicista per prima cosa e un didatta; come musicista sa che lo studio è un’apertura all’arte e come didatta ha sviluppato la fondamentale attitudine a comprendere il senso di ciò che impara per saperlo comunicare nel modo più semplice. È un conoscitore profondo delle dinamiche pedagogiche che consentono ad un allievo di imparare, comprende come la mente e il corpo sappiano interagire funzionalmente e con quali tempi, è in armonia con la materia che insegna ed è colui che per primo vive l’esperienza musicale e che può portare l’allievo, attraverso ogni sfumatura di ciò che propone, verso il fine artistico dello strumento che usa e non ripiegarlo verso lo strumento stesso. L’insegnante di tecnica vocale è un ricercatore instancabile, con il desiderio continuo di crescere e di evolvere, perché per essere buoni docenti non bisogna mai smettere di essere buoni allievi.

Cosa vuol dire studiare canto?

Studiare canto non è fare lezione per un’ora a settimana, studiare canto è interrogarsi sul senso di ciò che esprimiamo mentre cantiamo a casa, ad una prova, durante un concerto o al parco con gli amici, è osservare le relazioni di causa effetto in ciò che facciamo e in ciò che otteniamo, è diventare consapevoli delle proprie intenzioni e del mezzo che le esprime. Quando chi canta cerca il proprio arricchimento nell’atto stesso del cantare e non nella sua preparazione al farlo, allora la lezione non compensa un’artsticità inespressa fuori dalle aule, ma diventa ciò che dovrebbe essere, una straordinaria opportunità per semplificare, correggere, velocizzare, armonizzare il processo di autoconoscenza che porta alla musica e all’arte, restituendo al docente, pienamente centrato nelle funzioni, il suo ruolo di facilitatore.

Cos’è e a chi è rivolto “Il Maestro di canto”?

“Il mastro di canto” è un corso di formazione in nove incontri mensili per docenti di tecnica vocale e musica, rivolto a chi già insegna o a chi intende farlo, pensato con l’intento di completare o fornire da zero gli strumenti pratici e teorici necessari per una formazione a 360 gradi.

Come è strutturato il corso?

Il corso si articola in 8 appuntamenti, uno al mese per garantire ai partecipanti un’esperienza formativa che non sia concentrata in unico periodo temporale, ma che lasci l’opportunità di mettere in pratica il lavoro fatto incontro dopo incontro, rispettando i naturali tempi di comprensione e di assimilazione di ogni proposta. Ogni appuntamento si suddivide in una prima parte di studio delle tematiche in programma dalle 10.00 alle 13.00, e da una seconda parte di esercizi pratici dalle 14.00 alle 16.00.

Un corso pratico e teorico?

Insegnare tecnica vocale non è spiegare il funzionamento della voce (quello sarebbe informare), non è nemmeno proporre un’esperienza con l’intento di evidenziarne un aspetto, perché per quanto corretta l’indicazione, influenzerebbe la percezione dell’allievo rendendo l’esperienza il frutto di una suggestione più che di una scoperta autentica. Insegnare è creare un contesto all’interno del quale l’allievo si renda conto di ciò che realmente accade, di ciò che davvero sente, seguendo delle dinamiche certamente comuni a tutti, ma uniche nella specificità di ogni cantate. A tal fine, per dare modo ad ogni partecipante di vivere l’esperienza didattica in modo completo, personale e nel rispetto del proprio percorso, il corso propone, con la massima chiarezza possibile, conoscenze, esperienze, strumenti di confronto e di ricerca coadiuvati sempre da dimostrazioni, esercizi di gruppo e personali, visioni di filmati, simulazioni e confronti aperti e continui su ogni materia.

Un tutoraggio permanente?

Proprio perché suddiviso in incontri mensili, il corso offre l’opportunità a chi già insegna di applicare sin da subito gli spunti proposti usufruendo del confronto e del supporto del docente sia a lezione che fuori. Per garantire un tutoraggio durante tutto l’anno ed oltre, ogni partecipante al corso verrà inserito in un gruppo privato Facebook dove sarà possibile ricevere supporto sia sulla propria tecnica che sulla didattica. Risponderanno ad ogni domanda Simone Moscato, Stefano Greco, ed altri collaboratori di comprovata capacità artistica e didattica. Il gruppo resterà accessibile a tutti i partecipanti di ogni edizione, permettendo il confronto con colleghi anziani, e creando nel tempo una community di scambio e ricerca.

Dove si svolge il corso?

Le lezioni si svolgono al CentroOttava, partner ideale per questo corso e scuola tra le più importanti di Roma, da sempre sede d’eccellenza nello studio della voce e della musica in ogni suo aspetto.

Un attestato di partecipazione?

Chi seguirà tutti gli incontri riceverà un attestato di partecipazione che testimoni la frequentazione dell’intero corso. Tale attestato non certifica competenze (come nessun foglio di carta può fare), non abilita,  nè sancisce l’appartenenza ad una scuola. La sua funzione è quella di rimarcare l’impegno e la serietà nell’aver vissuto in modo completo l’esperienza didattica.

Come ci si iscrive?

Questa la mail dove ricevere informazioni su iscrizioni, costi e logistica del corso: ilmaestrodicanto@lostudiodelcanto.it. (Risponderà il collaboratore organizzativo e didattico Stefano Greco)

Qual è il calendario e le tematiche che verrano affrontate ad ogni incontro?

(il programma potrebbe subire variazioni fino alla settimana prima dell’inizio del corso):

16 Novembre

1 Cosa è la tecnica vocale, chi sono oggi l’allievo e l’insegnante:

  • Cosa vuol dire insegnare oggi, il docente tra musica e didattica.
  • Chi è oggi l’allievo di canto.
  • L’identità vocale.
  • La relazione tra il sé e le identificazioni, i filtri della mente.

7 Dicembre

2 Imparare ad imparare:

  • Sviluppare l’intelligenza creativa.
  • La relazione funzionale di corpo e mente.
  • Il contesto didattico.
  • La relazione didattica tra insegnante e allievo.

18 Gennaio

3 Strumenti del mestiere:

  • I vocalizzi: quale il senso, la funzione, come crearli e a quale scopo.
  • Terminologia e linguaggio
  • La “buona scienza” al servizio dell’arte, la fisiologia della voce.
  • Uso della tecnologia nel live e in studio di registrazione.
  • Il programma didattico e la struttura della lezione di canto.

29 Febbraio

4 Le respirazioni nel canto:

  • Studio delle quattro respirazioni fondamentali.
  • “L’abito posturale” e la respirazione.
  • Respirazione, spazio di risonanza e corde vocali.
  • Esercizi pratici sulla respirazione.

14 Marzo

5 Lo spazio di risonanza:

  • Risonanza e consonanza.
  • L’equilibrio armonico, le formanti.
  • Stili vocali e risuonatori.
  • La voce parlata, recitazione e canto.
  • Esercizi pratici sulla risonanza.

18 Aprile

6 I registri vocali:

  • I registri vocali, concezioni “storiche e foniatriche”.
  • Il registro modale e il “misto”.
  • “Il passaggio”
  • Il registro di falsetto, dai castrati ad oggi
  • Fisiologia e tipologie del falsetto
  • Esercizi pratici sui registri.

16 Maggio

7 Le voci sovraglottiche (Incontro tenuto da Enrico Di Lorenzo):

  • Growl
  • Scream
  • Graffiature

 

12 Giugno

8 L’evoluzione della musica e della tecnica vocale dagli anni 40 ad oggi:

Anni 40 e 50 ANTEFATTO, conflitto mondiale e ricostruzione, la democrazia e la nascita della musica moderna.

Anni 60 e 70 RIVOLUZIONE, apertura e ricerca dell’identità personale, esplosione culturale e libertà espressiva.

Anni 80 e 90 CRISI/SVILUPPO, crisi dell’identità personale e sociale, conservazione ed estremizzazione stilistica.

Anni 2000 REALIZZAZIONE, ricostruzione e connessione globale, tradizione e modernità, una nuova coscienza.

Ultimo incontro gratuito rivolto solo a chi ha frequentato tutto il corso, in cui verranno rivisti argomenti a richiesta dai partecipanti.

9 Conclusione

Domande sugli argomenti affrontati, dibattito e confronto aperto, rivolto solo a chi ha frequentato interamente il corso.

Torna il Vocalrock in tre moduli didattici!!!

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“Vocalrock di Simone Moscato”

“Alla scoperta di tutti i suoni della voce oltre i generi”

Cos’è e a chi è rivolto?

E’ un corso di approfondimento tecnico sulla “vocalità nel rock”, ad oggi non più considerabile come un genere musicale, ma un approccio di rottura con ogni forma di convenzione estetica che contiene al suo interno tutti i suoni della voce. È rivolto a chi abbia già maturato un percorso di conoscenza del proprio strumento, con il proprio docente o attraverso l’esperienza pratica. L’obiettivo del percorso è quello di costruire, completare, puntualizzare o semplicemente approfondire la propria formazione, attraverso tre moduli didattici, frequentabili interamente per ottenere una formazione completa per chi si approccia dall’inizio alla tecnica, o singolarmente per i più esperti, nel caso si voglia approfondire uno dei temi proposti (previa valutazione delle competenze necessarie alla partecipazione).

Perché un corso e non una lezione personale?

L’idea del corso nasce dalla constatazione, semplice ma di grande importanza, che la chiave dell’apprendimento è il “rendersi conto”, svelando come le difficoltà nell’imparare (in modo particolare i suoni meno ortodossi della vocalità) non siano legate ad altro che ad una visione più complessa di ciò che in realtà è semplice. È proprio in quest’ottica che un gruppo, se costruito in modo opportuno, può dare la possibilità di comprendere più in profondità la voce, lavorando su se stessi non solo mediante l’esperienza personale, ma anche attraverso la varietà dell’esperienza dei compagni di corso, sperimentando in modo più chiaro la natura di ogni gesto vocale, rendendolo “oggettivo oltre i limiti della visione singola”. Un sistema che consente il confronto, il lavoro personale, l’osservazione, l’esperienza, la realizzazione oggettiva, per dire mille cose diverse con il medesimo strumento.

Cosa si studierà nei tre moduli?

Primo modulo:

“Sviluppa la tua tecnica vocale” (12 incontri)

Si partirà dallo studio pratico/teorico degli elementi basilari della tecnica, quali la risonanza e la consonanza, e i registri laringei, la respirazione e la postura. Verrà esplorata ogni zona dell’estensione vocale, e approfondito il “registro misto”, scoprendo tutte le possibili modalità di alleggerimento delle corde vocali in sinergia con la risonanza per il raggiungimento della zona acuta dell’estensione. 

Secondo modulo:

Focus “il falsetto” (8 incontri)

Si studieranno le qualità del “registro di falsetto” nelle diverse interazioni tra il lavoro del “bordo libero delle corde vocali” e dello spazio di risonanza, come crearlo, modificarlo ed integrarlo nei passaggi con il “registro modale”.

Terzo modulo:

Focus “le sporcature” (8 incontri)

Verranno ricercati e spiegati i “suoni sporchi e graffiati”, l’uso delle “strutture sovraglottiche” (false corde ed aritenoidi) in sinergia con le “corde vocali vere” nei diversi registri vocali. Verrà inoltre studiata la “gestione degli atteggiamenti fisiologicamente scorretti ma artisticamente funzionali”, cioè quei suoni che possono essere considerati non “ortodossi” e a rischio ma che in alcuni casi definiscono e arricchiscono la “tavolozza dei suoni” di un cantante.

In che modo?

Il corso è a cadenza settimanale il lunedì dalle 15.00 alle 17.30 ed è elaborato sul modello della masterclass. Ad ogni appuntamento verranno trattati i temi previsti dal programma con esercizi di gruppo e momenti di pratica personale in condivisione con tutti i partecipanti.

Dove?

http://www.arte2oacademy.com

 

Programma corso

(Il programma è flessibile e suscettibile a variazioni legate alle specifiche del gruppo)

Primo modulo:

14 Ottobre – 20 Gennaio

– la voce un mezzo non un fine

– il senso della tecnica, cosa mi serve davvero 

– il linguaggio della tecnica, storia e modernità 

– la relazione funzionale tra mente e corpo

– la prefigurazione sonora

– l’dentità vocale

– come imparare ad imparare, il processo di osservazione

– la postura il microcosmo della voce

– la sinergia tra respirazione, laringe e spazio di risonanza

– le respirazioni nel canto

– risonanza e consonanza

– i registri laringei

– riconoscimento acustico e percettivo delle diverse qualità vocali

– Il registro modale

– il registro “misto”

– modalità di approccio alla zona acuta

– uso della tecnologia

– guida all’ascolto dei temi affrontati

– studio di brani attinenti alle tematiche affrontate

Secondo modulo:

20 Aprile – 15 Giugno

– rielaborazione degli elementi di base della tecnica

– esplicitazione del linguaggio tecnico

– il registro di falsetto

– tipologie di falsetto

– bordo libero delle corde vocali respirazione e spazio di risonanza

– riconoscimento acustico e percettivo delle diverse qualità di falsetto

– applicazioni stilistiche del registro di falsetto

– omogenizzazione del passaggio tra modale e falsetto

– falsetto e strutture sovraglottiche

– scoprire il proprio falsetto 

– uso della tecnologia

– guida all’ascolto dei temi affrontati

– studio di brani attinenti alle tematiche affrontate

Terzo modulo:

3 Febbraio – 23 Marzo

– rielaborazione degli elementi di base della tecnica

– esplicitazione del linguaggio tecnico

– attivazione delle strutture sovraglottiche

– suono aritenoideo e falso cordale

– strutture sovraglottiche e corde vocali vere

– respirazione e spazi di risonanza nei suoni distorti

– applicazioni stilistiche dei suoni distorti

– riconoscimento acustico e percettivo delle diverse qualità di distorsione

– scoprire i propri suoni sporchi, propensioni fisiologiche e stilistiche 

– gestione degli “atteggiamenti fisiologicamente scorretti ma artisticamente espressivi”

– uso della tecnologia

– guida all’ascolto dei temi affrontati

– studio di brani attinenti alle tematiche affrontate

IL MAESTRO DI CANTO

IL MAESTRO DI CANTO

Corso annuale di formazione per docenti di tecnica vocale e musica

Cos’è e a chi è rivolto?
“Il maestro di canto” è un corso di formazione annuale per docenti di tecnica vocale e musica, rivolto a chi già insegna o a chi intende farlo, pensato con l’intento di completare o fornire da zero gli strumenti pratici e teorici necessari per una formazione a 360 gradi. Verrano selezionate le migliori 10 candidature esaminando i requisiti di base richiesti in sede di iscrizione quali:
– la preparazione minima sull’armonia e la capacità elementare di accompagnamento al pianoforte (queste caratteristiche verrano valutate se sufficienti o meno e, se ritenute insufficienti, potranno essere integrate con corsi complementari sempre all’interno del Centro Ottava*);
– le esperienza come musicisti;
– la formazione tecnica vocale ;
– le eventuali esperienze come docenti.
Verrà inoltre richiesto un video di un’esecuzione dal vivo di due brani a scelta, uno accompagnato con strumento o base e l’altro a cappella.

Quali i principi ispiratori?
Chi è il docente di tecnica vocale:
Il docente di tecnica vocale è un facilitatore del percorso di apprendimento sulla voce che ogni cantate inizia già dal primo suono che emette con l’intenzione di fare musica, è colui che aiuta a riscoprire gli strumenti per creare, che ha la capacità di scomparire dietro ogni insegnamento affinché risulti semplice, chiaro e privo di ogni condizionamento, che risolve l’apparente mistero dietro al libero funzionamento della voce evidenziandone le caratteristiche, ma senza suggerirne il fine perché insito nell’animo di ogni cantante. L’insegnante di tecnica vocale è colui che più di ogni altra cosa sa ascoltare, comprende le intenzioni del musicista che ha di fianco e, in sinergia con lui, lo aiuta a trovare la soluzione migliore e più semplice affinché esprima al meglio il suo sentire artistico. È un musicista per prima cosa e un didatta; come musicista sa che lo studio è un’apertura all’arte e come didatta ha sviluppato la fondamentale attitudine a comprendere il senso di ciò che impara per saperlo comunicare nel modo più semplice. È un conoscitore profondo delle dinamiche pedagogiche che consentono ad un allievo di imparare, comprende come la mente e il corpo sappiano interagire funzionalmente e con quali tempi, è in armonia con la materia che insegna ed è colui che per primo vive l’esperienza musicale e che può portare l’allievo, attraverso ogni sfumatura di ciò che propone, verso il fine artistico dello strumento che usa e non ripiegarlo verso lo strumento stesso.
L’insegnante di tecnica vocale è un ricercatore instancabile, con il desiderio continuo di crescere e di evolvere, perché per essere buoni docenti non bisogna mai smettere di essere buoni allievi.
Cosa vuol dire studiare canto:
Studiare canto non è fare lezione per un’ora a settimana, studiare canto è interrogarsi sul senso di ciò che esprimiamo mentre cantiamo a casa, ad una prova, durante un concerto o al parco con gli amici, è osservare le relazioni di causa effetto in ciò che facciamo e in ciò che otteniamo, è diventare consapevoli delle proprie intenzioni e del mezzo che le esprime. Quando questo avviene in modo naturale, quando chi canta cerca il proprio arricchimento nell’atto stesso del cantare e non nella sua preparazione al farlo, allora la lezione diventa una straordinaria opportunità per semplificare, correggere, velocizzare, armonizzare il processo di autoconoscenza che porta alla musica e all’arte, rendendo il docente pienamente centrato nel suo ruolo di facilitatore.

Come sarà strutturato il corso?
Il corso è strutturato nell’arco di 9 mesi per garantire ai partecipanti uno studio che rispetti i naturali tempi di comprensione e di assimilazione di ogni proposta, offrendo l’opportunità di “digerire” e sviscerare ogni aspetto nel giusto tempo.
Si articola in 4 incontri al mese di tre ore ciascuno, ogni lunedì dalle 11.00 alle 14.00, da Ottobre a Giugno, affrontando una tematica ogni mese, fino al completamento del corso.

Un corso pratico e teorico?
Insegnare tecnica vocale non è spiegare il funzionamento della voce (quello sarebbe informare), non è nemmeno proporre un’esperienza con l’intento di evidenziarne un aspetto poiché, per quanto corretto in una seconda fase del percorso, ne influenzerebbe la percezione.
Insegnare è creare un contesto all’interno del quale l’allievo si renda conto di ciò che realmente accade, di ciò che davvero sente, seguendo delle dinamiche certamente comuni a tutti, ma uniche nella specificità di ogni cantate.
Per fare questo è necessario aiutare l’allievo a sviluppare la capacità di auto osservazione, essere in grado durante il lavoro sulla voce di lasciare che la propiocezione si risvegli, di favorirne lo sviluppo attraverso tecniche e pratiche apposite.
Elemento propedeutico a questo è la riscoperta dell’intelligenza creativa, la capacità di cogliere la realtà oltre gli schemi di ciò che pensiamo sia, uscire dai limiti di quello che già conosciamo a favore della ricchezza di quanto realmente sperimentiamo.
Ogni partecipante lavora quindi sulla propria voce e sulle proprie dinamiche di apprendimento, per chiarire su se stesso l’esperienza che proporrà all’allievo e contemporaneamente sulle tecniche che portano alla comprensione e alla realizzazione degli aspetti tecnici.
Il corso propone esercizi di gruppo, personali, studi teorici, visioni di filmati, simulazioni e confronti aperti e continui su ogni materia.

Un tutor?
Proprio perché suddiviso in incontri settimanali per nove mesi, il corso offre l’opportunità a chi già insegna di applicare sin da subito gli spunti proposti, usufruendo inoltre del confronto e del supporto del docente sia a lezione che fuori.

Dove si terrà il corso?
Le lezioni si svolgono al Centro Ottava, partner ideale per questo corso e scuola tra le più importanti di Roma, da sempre sede d’eccellenza nello studio della voce e della musica in ogni suo aspetto.

Per ulteriori informazioni didattiche?
info@lostudiodecanto.it
facebook.com/lostudiodelcanto

Come ci si iscrive?
Questi i recapiti dove ricevere informazioni su iscrizioni, costi e logistica del corso:
info@centrottava.it 0666030001 https://www.centrottava.it/il-maestro-di-canto/


Quali sono le tematiche che verrano affrontate ad ogni incontro?

 (il programma potrebbe subire variazioni fino alla settimana prima dell’inizio del corso):

Ottobre
Cosa è la tecnica vocale e come si insegna:
– Cosa vuol dire insegnare oggi, il docente tra musica e didattica.
– Chi è oggi l’allievo di canto.
– L’identità vocale.
– La relazione tra il sé e le identificazioni, i filtri della mente.

Novembre
Imparare ad imparare:
– Sviluppare l’intelligenza creativa.
– La relazione funzionale di corpo e mente.
– Il contesto didattico.
– La relazione didattica tra insegnante e allievo.

Dicembre
Strumenti del mestiere:
– I vocalizzi: quale il senso, la funzione, come crearli e a quale scopo.
– Terminologia e linguaggio.
– La “buona scienza” al servizio dell’arte, la fisiologia della voce.
– Storia della didattica vocale, sviluppo degli approcci all’insegnamento.

Gennaio
Le respirazioni nel canto:
– Studio delle quattro respirazioni fondamentali, esercizi di gruppo.
– “L’abito posturale” e la respirazione.
– Respirazione, spazio di risonanza e corde vocali.
– Giornata di lavoro pratico sulla respirazione.

Febbraio
Risonanza e consonanza:
– Risonanza e consonanza, l’equilibrio armonico.
– Stili vocali e risuonatori.
– La voce parlata, recitazione e canto.
– Giornata di lavoro pratico sulla risonanza.

Marzo
I registri vocali:
– I registri vocali, concezioni “storiche e foniatriche”.
– Il registro modale e il “misto”.
– Il falsetto e il fischio.
– Giornata di lavoro pratico sui registri.

Aprile
Le strutture sovraglottiche e i suoni non ortofonici:
– Strutture sovraglottiche, attivazione e sinergia con le corde vocali vere.
– False corde e aritenoidi.
– Gestione dei suoni non ortfonici.
– Giornata di lavoro pratico sulle strutture sovraglottiche.

Maggio
L’evoluzione della musica e della tecnica vocale dagli anni 40 ad oggi:
– Anni 40 e 50 ANTEFATTO, conflitto mondiale e ricostruzione, la democrazia e la nascita della musica moderna.
– Anni 60 e 70 RIVOLUZIONE, apertura e ricerca dell’identità personale, esplosione culturale, esplorazione e libertà espressiva.
– Anni 80 e 90 CRISI/SVILUPPO, crisi dell’identità personale e sociale, conservazione ed estremizzazione stilistica, esautorazione delle forme espressive.
– Anni 2000 REALIZZAZIONE, nuova rivoluzione tecnologica, ricostruzione e connessione globale, tradizione e modernità, una nuova coscienza.

Giugno
Conclusione del corso, puntualizzazioni:
– Uso della tecnologia.
– Il programma didattico e la struttura della lezione di canto.
– Le figure professionali con cui dialoga il docente di tecnica vocale.
– Il training di preparazione al tour e il lavoro in studio di registrazione.

*le lezioni integrative di teoria musicale ed accompagnamento pianistico saranno concertate in accordo tra l’allievo e la struttura Centro Ottava

Canta l’autore

Seminario di tecnica vocale a partire dalle tue composizioni

Riportare la tecnica al suo ruolo originale, l’essere di supporto alla musica, senza scegliere, condizionare o interferire con l’unica regola vigente, esprimere secondo il proprio sentire e con la massima libertà.

Simone Moscato

LA STORIA DELLA VOCALITÀ MODERNA

LA TECNICA VOCALE DAGLI ANNI QUARANTA AD OGGI.

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– COSA ACCADEVA IN QUEL PERIODO STORICO

– COME CAMBIAVA LA MUSICA SULLA SPINTA DI QUEGLI ACCADIMENTI

– COME LA TECNICA VOCALE INTERPRETAVA QUEI CAMBIAMENTI

– COSA POSSIAMO  IMPARARE/INSEGNARE OGGI DA QUELLE TRASFORMAZIONI

Quello che diamo per scontato rispetto alla nostra voce non è necessariamente una lettura della realtà, ma spesso è un condizionamento acquisito negli anni, imparato e assimilato al punto da renderlo inconsapevolmente reale. Quanti di questi condizionamenti appartengono alla nostra storia personale e quanti al contesto storico e culturale che viviamo? Riscoprire la storia, l’evoluzione musicale e tecnica che ci ha portato dove siamo oggi è il primo passo verso il decondizionamento e verso la riscoperta di chi siamo realmente.

 

CICLO DI INCONTRI TEMATICI PER INSEGNANTI DI CANTO

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Un percorso con cadenza mensile, per dare l’opportunità ad ogni partecipante di maturare nel tempo che separa un seminario dall’altro gli elementi studiati.
Sarà possibile seguire a scelta e singolarmente gli incontri che interesseranno di più, a condizione di aver seguito i primi due, propedeutici per i successivi.
A chi si iscriverà anticipatamente a tutti i seminari, dimostrando un vivo interesse al percorso, verrà accordata una supervisione della durata dell’anno accademico 2016/2017, da definirsi nella modalità e nei tempi.
Date in definizione, primo incontro ad Ottobre.
Presto tutti i dettagli.
LoStudioDelCanto di Simone Moscato

Partono i gruppi di lavoro!

L’obbiettivo del gruppo é quello di risolvere problematiche avanzate in campo tecnico, e sviluppare nella relazione con gli altri il migliore approccio possibile nella risoluzione delle difficoltà con gli allievi. I gruppi di lavoro saranno composti da quattro persone, ogni incontro durerà due ore dalle 11.00 alle 13.00 (per permettere a chi insegna nel pomeriggio di potere avere l’opportunità di partecipare) con cadenza settimanale, un gruppo il martedì ed uno il giovedì. Negli incontri ogni partecipante avrà a disposizione mezz’ora per lavorare sulla propria tecnica, e la restante ora e mezza per analizzare osservare e partecipare alla lezione degli altri membri del gruppo. Saranno integrati alle lezioni momenti di confronto e studio delle diverse esperienze in senso tecnico e pedagogico, nel rapporto col proprio strumento e con l’insegnamento.

Simone Moscato

Voicetoteach

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Insegnare è un percorso fatto di tanta esperienza sul campo, di intuizioni, confronti, esperimenti ed esperienze formative.
Il “Voicetoteach” di Eleonora Bruni ed Erika Biavati è a mio parere una bella esperienza formativa che può essere a buon titolo inserita come parte del percorso che porta ad essere insegnanti.
Abbiate ben presente che non è un titolo o una qualunque legittimazione ad opera di persone titolate che vi farà docenti apprezzati, ma la vostra capacità di imparare quanto più possibile da ogni occasione formativa (come appunto il Voicetoteach) e di essere capaci di comprendere per comunicare nel modo più semplice e funzionale.
Come ho già scritto, per essere buoni insegnanti non bisogna mai smettere di essere buoni allievi.
Buono studio a tutti!
Simone Moscato

http://www.voicetoteach.it/

VOCALROCK il corso!!

 

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Cos’è il Vocalrock?

E’ un corso di approfondimento tecnico sulla “vocalità rock”, sui suoni più tipici e particolari di quello che ad oggi non è più considerabile un genere musicale, ma più un movimento cultural-musicale di rottura con ogni forma di convenzione estetica.
Nello specifico, ad accompagnare gli elementi di tecnica di base, ci sarà lo studio di tutte le qualità del “registro di falsetto” nelle diverse interazioni tra il lavoro del “bordo libero delle corde vocali” e dello spazio di risonanza, si imparerà come crearlo, modificarlo ed integrarlo nei passaggi con il “registro modale”.
Verrà approfondito il “registro misto”, scoprendo tutte le possibili modalità di alleggerimento delle corde vocali in sinergia con la risonanza per il raggiungimento della zona acuta dell’estensione.
Verranno ricercati e spiegati i “suoni sporchi e graffiati”, l’uso delle “strutture sovraglottiche” (false corde ed aritenoidi) in sinergia con le “corde vocali vere” nei diversi registri vocali.

A chi è rivolto?

Il corso è rivolto a persone con una preparazione di base preesistente, che siano desiderose di accelerare il proprio percorso formativo e pronte a sperimentare liberamente ogni aspetto della propria voce.
Non si richiedono competenze specifiche rispetto ai temi che verranno trattati, né particolari conoscenze in senso fisiologico, è necessaria però un’esperienza didattica minima su concetti quali respirazione, spazio di risonanza, registri laringei e sopratutto un’attività live preesistente e in corso (verranno valutate singolarmente ed eventualmente ammesse a discrezione del docente le situazioni che differiscano da tali caratteristiche).
Un corso pensato per persone di livello più avanzato in quanto strutturato in modo da offrire oltre che attività di pratica personale, momenti di osservazione e di confronto, per
realizzare e constatare l’oggettività del funzionamento vocale al di là di ogni metodo o tecnica.
Un corso in cui si possa riscoprire il valore della condivisione didattica, della classe, del gruppo di lavoro, avendo la possibilità di comprendere in modo più rapido ed efficace attraverso l’analisi personale e la condivisione.

Qual’è la struttura del corso?

Il corso è a cadenza settimanale per 3 ore ad incontro, ed è elaborato sul modello della masterclass. Ad ogni appuntamento verranno trattati i temi previsti dal programma attraverso spiegazioni teoriche, visione di filmati, ascolti guidati, esercizi di gruppo e momenti di pratica personale in condivisione con tutti i partecipanti.

Come verrà creato il gruppo di lavoro?

Al fine di ottenere il più possibile un gruppo variegato nelle caratteristiche tecniche, ma allo stesso tempo omogeneo nelle capacità di apprendimento e di interazione, verranno valutate e selezionate le richieste che perverranno.

Cosa bisogna portare al corso?

Si richiede abbigliamento comodo, un tappetino da ginnastica, una benda di cotone elastico da fasciatura, blocco per appunti, testi e accordi di brani compatibili con i temi del corso e per chi lo desideri un registratore.

Verrà rilasciato un attestato?

Alla fine dell’anno verrà rilasciato esclusivamente e chi avrà frequentato interamente il corso, un diploma con il numero degli incontri fatti, i temi trattati ed una valutazione sul lavoro svolto.


Programma dei temi che verranno trattati:

(Il programma è flessibile e suscettibile di variazioni legate alle specifiche del gruppo)

La propriocezione e l’intuizione
Come “imparare ad imparare”
La postura il macrocosmo della voce
La sinergia funzionale della respirazione, della laringe e dello spazio di risonanza
Le respirazioni nel canto
Gli spazi di risonanza e di consonanza
Riconoscimento acustico e percettivo delle diverse qualità vocali
I registri laringei
Il registro “misto”
Modalità di approccio alla zona acuta dell’estensione, l’interazione tra corda e risonanza
Cosa sono le “strutture sovraglottiche”, le aritenoidi e le false corde
Studio della fisiologia delle “strutture sovraglottiche”
Interazione funzionale delle “strutture sovraglottiche” con le corde vocali vere
Studio del riconoscimento percettivo vibratorio ed acustico dei suoni “aritenoidei” e “falso cordali”
Interazione della respirazione con l’attivazione delle “strutture sovraglottiche”
Il ruolo fondamentale dello spazio di risonanza nelle “sporcature”
I registri vocali in interazione con le “strutture sovraglottiche”
Studio delle applicazioni stilistiche delle diverse qualità di distorsione
Guida all’ascolto e riconoscimento delle diverse qualità
Scoprire i propri suoni sporchi, propensioni fisiologiche e stilistiche dei partecipanti
Cos’è il falsetto, storia e applicazioni nel corso del tempo, dai castrati ad oggi
Studio della fisiologia del registro di falsetto (spiegazioni e filmati)
Le modalità di vibrazione del bordo libero della corda vocale
Interazione delle diverse qualità della respirazione con la vibrazione del bordo
Studio della sensazione fisico-vibratoria del registro di falsetto
Studio acustico e percettivo interno dello spazio di risonanza durante il falsetto
Interazione dei diversi tipi di falsetto con le possibili modifiche spazio di risonanza
Sfruttamento delle formanti
Dal “modale” al “falsetto” e dal “falsetto” al “modale”, passaggi di registro dall’ M1 all’ M2
Omogeneizzazione dei registri “modale” e di falsetto”
Interazione del falsetto con le “strutture sovraglottiche”
Il vibrato nel registro di falsetto
Guida all’ascolto del registro di falsetto e riconoscimento delle diverse qualità
Scoprire i propri falsetti, analisi delle caratteristiche fisiologiche dei partecipanti al corso
Studio di brani compatibili


Info logistiche

Le richieste dovranno pervenire al “Centro di formazione e produzione artistica l’Ottava”, inviando una mail all’indirizzo segreteria@centrottava.it o chiamando al numero 066603001.
Al momento della richiesta d’ammissione al corso, specificare: età, professione, se si studia e da quanto, attività musicali più significative passate ed in corso.
Per le info didattiche scrivere a simonemoscato@lostudiodelcanto.it,
Per info amministrative ed organizzative scrivere a segreteria@centrottava.it, oppure chiamare il 06603001.
Il corso si terrà il Lunedì dalle 14:45 alle 17:45.

“Le meccaniche invisibili 2015”

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Imparare non è semplicemente acquisire dall’esterno, ma è creare a partire dalla relazione tra sè e il mondo
Apprendere è possibile solo quando se ne comprendono davvero le ragioni ed ove la pratica formativa è semplice nello svolgimento e chiara nella definizione degli obbiettivi. Nei quattro incontri proposti si dialogherà sul perché è importante studiare canto e come   approcciarsi allo studio in modo funzionale, attraverso attività pratiche volte alla comprensione e all’acquisizione di competenze nell’uso del proprio strumento e spiegazioni teoriche di ciò che viene esperito. Tutto sarà maturato senza mai perdere di vista, sia nelle   applicazioni pratiche che nella trasmissione delle informazioni, le propensioni naturali e gli obbiettivi  stilistici di ogni partecipante.  Nel corso dei seminari si farà inoltre chiarezza sul concetto stesso di tecnica vocale, sui  termini e sulle definizioni generalmente in uso nella didattica, sul senso degli strumenti tipicamente utilizzati nella pratica formativa, sulle differenze dei diversi stili e approcci tecnico/vocali, oltre che analizzare il ruolo della tradizione tecnica e della “foniatria artistica” nelle diverse vocalità moderne. L’intento è di fornire ad ogni partecipante i mezzi per   elaborare consapevolmente il  proprio percorso didattico, funzionalizzando le esperienze passate e future alla ricerca della propria identità vocale. Alla fine di ogni incontro ci sarà un approfondimento di 2 ore dedicato esclusivamente ai   partecipanti e agli uditori “docenti”, nel corso del quale si rielaborerà con spiegazioni ed   esercizi pratici quello che è avvenuto durante il seminario, ricordando che “per essere buoni maestri non bisogna mai smettere di essere buoni allievi”!
Simone Moscato

“Voci dal bordo” 8/11/2014

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Cari amici quest’anno riprendiamo i lavori a Roma esplorando i suoni del registro di falsetto, anche sta volta il numero dei partecipanti è limitato, gli uditori sono i benvenuti e ci sarà a fine incontro un momento di due ore per i docenti.
Per info e costi contattatemiall’indirizzo simonemoscato@lostudiodelcanto.it, o tramite la pagina http://www.facebook.com/lostudiodelcanto.
Buona musica a tutti!!
Simone Moscato

Vocalize it!

Vocalize it!

Amici musici e cantori, sono felice di presentarvi un’applicazione per Iphone creata da me in collaborazione con Sze Mian Koh e Andrea Locatelli (il duo di programmatori conosciuti sotto il nome di “Lemonskin.net”). Si chiama “Vocalize it!” ed è tanto semplice da utilizzare quanto straordinariamente utile per chiunque voglia “portare con sè” uno strumento di studio della propria voce.
Ma “bando alle ciance”! Allego qui di seguito la descrizione completa dell’app, che potrete scaricare al costo di €1,79 cliccando sul link “Vocalize it!” riportato sotto il titolo del post.

Cos’è “Vocalize it”?

E’ un’applicazione creata per aiutare finalmente tutti coloro che vogliono esercitare la propria voce al di fuori della lezione di canto o prima di una performance, ma che non hanno a disposizione o non sanno suonare uno strumento.

A chi è indirizzata?

Uno strumento così dinamico e di facile utilizzo è pensato sia per gli allievi di canto che per gli insegnanti, i quali potranno così impostare i vocalizzi da far ripetere ai propri studenti a casa; ma anche per coloro che, amatori e professionisti, vorranno scaldare la voce prima di una performance o studiare senza l’ausilio di uno strumento, in qualsiasi luogo e in qualsiasi momento, grazie alle possibilità offerte da un versatile dispositivo come il proprio smartphone.

Come funziona?

La sua interfaccia semplice e intuitiva permette di creare vocalizzi da zero o modificare quelli di base, tra i più comuni, suggeriti dall’applicazione. “Vocalize it!” è dotata di un comodo editor visuale con cui comporre la sequenza inserendo note e pause in modo semplice, con la possibilità di avere in ogni momento una comoda anteprima del lavoro svolto. L’esercizio così creato (o modificato) potrà essere ulteriormente personalizzato impostandone la tonalità iniziale, la velocità e configurando i due bottoncini laterali al tasto play per l’ascolto, per alzare o abbassare il tono della sequenza durante l’esecuzione.

È necessaria la conoscenza di uno strumento musicale per utilizzarla?

Assolutamente no, l’applicazione stessa si pone come strumento per aiutare l’utente a migliorare su ogni aspetto del proprio percorso vocale, rendendo possibile, anche per chi ha solo un buon orecchio ma poche conoscenze tecniche di strumenti musicali, apportare le modifiche necessarie fino a raggiungere il risultato cercato.

Posso annotare osservazioni o idee durante il lavoro?

A ogni sequenza viene data la possibilità di allegare annotazioni in cui riportare il motivo del vocalizzo, appunti didattici propri o dell’insegnante, o quant’altro si ritenga necessario al fine di ottimizzare lo studio. È inoltre possibile assegnare un nome per una più semplice identificazione  dell’esercizio e impostare alcune sequenze come “preferite”, in modo da farle apparire in evidenza nella lista principale.

Buon canto a tutti!

Simone Moscato

“Le meccaniche invisibili” 2014!!!!

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Alla quinta edizione le “meccaniche” fanno un passo in avanti, incorporando lo studio delle “strutture sovraglottiche” (tema già affrontato nelle diverse edizioni del “Vocalrock”), diventando così un ciclo di approfondimento tecnico completo e ricco di spunti.
Novità assoluta il nuovo momento pensato per i docenti! Due ore al termine della giornata di studio, dove sarà possibile per chi insegna rielaborare rispetto a quello osservato ed esperito durante il seminario, riflessioni e nozioni pedagogico-vocali inerenti al tema trattato.
Una didattica sempre più a dimensione dell’esigenza reale di chi studia ed insegna!
Simone Moscato

Le meccaniche invisibili!

seminario meccaniche 2013

Nuovo ciclo delle “meccaniche invisibili”, seminari tematici sulle respirazioni nel canto, sulla risonanza, sulla laringe e sulle strutture sovraglottiche.
Scopo dei seminari è fare chiarezza sul funzionamento degli “ingranaggi interni della voce”, per semplificarli, scoprirne la natura e riportarli ad essere integrati nella globalità connaturata al gesto vocale.
Simone Moscato

Per info e prenotazioni:
simonemoscato@lostudiodelcanto.it
http://www.facebook.com/lostudiodelcanto