“Il maestro di canto” Corso annuale con cadenza mensile per insegnanti di tecnica vocale e musica di Simone Moscato

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Chi è il docente di tecnica vocale?

Il docente di tecnica vocale è un facilitatore del percorso di apprendimento sulla voce che ogni cantate inizia già dal primo suono che emette con l’intenzione di fare musica, è colui che aiuta a riscoprire gli strumenti per creare, che ha la capacità di scomparire dietro ogni insegnamento affinché risulti semplice, chiaro e privo di ogni condizionamento, che risolve l’apparente mistero dietro al libero funzionamento della voce evidenziandone le caratteristiche, ma senza suggerirne il fine perché insito nell’animo di ogni cantante. L’insegnante di tecnica vocale è colui che più di ogni altra cosa sa ascoltare, comprende le intenzioni del musicista che ha di fianco e, in sinergia con lui, lo aiuta a trovare la soluzione migliore e più semplice affinché esprima al meglio il suo sentire artistico. È un musicista per prima cosa e un didatta; come musicista sa che lo studio è un’apertura all’arte e come didatta ha sviluppato la fondamentale attitudine a comprendere il senso di ciò che impara per saperlo comunicare nel modo più semplice. È un conoscitore profondo delle dinamiche pedagogiche che consentono ad un allievo di imparare, comprende come la mente e il corpo sappiano interagire funzionalmente e con quali tempi, è in armonia con la materia che insegna ed è colui che per primo vive l’esperienza musicale e che può portare l’allievo, attraverso ogni sfumatura di ciò che propone, verso il fine artistico dello strumento che usa e non ripiegarlo verso lo strumento stesso. L’insegnante di tecnica vocale è un ricercatore instancabile, con il desiderio continuo di crescere e di evolvere, perché per essere buoni docenti non bisogna mai smettere di essere buoni allievi.

Cosa vuol dire studiare canto?

Studiare canto non è fare lezione per un’ora a settimana, studiare canto è interrogarsi sul senso di ciò che esprimiamo mentre cantiamo a casa, ad una prova, durante un concerto o al parco con gli amici, è osservare le relazioni di causa effetto in ciò che facciamo e in ciò che otteniamo, è diventare consapevoli delle proprie intenzioni e del mezzo che le esprime. Quando chi canta cerca il proprio arricchimento nell’atto stesso del cantare e non nella sua preparazione al farlo, allora la lezione non compensa un’artsticità inespressa fuori dalle aule, ma diventa ciò che dovrebbe essere, una straordinaria opportunità per semplificare, correggere, velocizzare, armonizzare il processo di autoconoscenza che porta alla musica e all’arte, restituendo al docente, pienamente centrato nelle funzioni, il suo ruolo di facilitatore.

Cos’è e a chi è rivolto “Il Maestro di canto”?

“Il mastro di canto” è un corso di formazione in nove incontri mensili per docenti di tecnica vocale e musica, rivolto a chi già insegna o a chi intende farlo, pensato con l’intento di completare o fornire da zero gli strumenti pratici e teorici necessari per una formazione a 360 gradi.

Come è strutturato il corso?

Il corso si articola in 8 appuntamenti, uno al mese per garantire ai partecipanti un’esperienza formativa che non sia concentrata in unico periodo temporale, ma che lasci l’opportunità di mettere in pratica il lavoro fatto incontro dopo incontro, rispettando i naturali tempi di comprensione e di assimilazione di ogni proposta. Ogni appuntamento si suddivide in una prima parte di studio delle tematiche in programma dalle 10.00 alle 13.00, e da una seconda parte di esercizi pratici dalle 14.00 alle 16.00.

Un corso pratico e teorico?

Insegnare tecnica vocale non è spiegare il funzionamento della voce (quello sarebbe informare), non è nemmeno proporre un’esperienza con l’intento di evidenziarne un aspetto, perché per quanto corretta l’indicazione, influenzerebbe la percezione dell’allievo rendendo l’esperienza il frutto di una suggestione più che di una scoperta autentica. Insegnare è creare un contesto all’interno del quale l’allievo si renda conto di ciò che realmente accade, di ciò che davvero sente, seguendo delle dinamiche certamente comuni a tutti, ma uniche nella specificità di ogni cantate. A tal fine, per dare modo ad ogni partecipante di vivere l’esperienza didattica in modo completo, personale e nel rispetto del proprio percorso, il corso propone, con la massima chiarezza possibile, conoscenze, esperienze, strumenti di confronto e di ricerca coadiuvati sempre da dimostrazioni, esercizi di gruppo e personali, visioni di filmati, simulazioni e confronti aperti e continui su ogni materia.

Un tutoraggio permanente?

Proprio perché suddiviso in incontri mensili, il corso offre l’opportunità a chi già insegna di applicare sin da subito gli spunti proposti usufruendo del confronto e del supporto del docente sia a lezione che fuori. Per garantire un tutoraggio durante tutto l’anno ed oltre, ogni partecipante al corso verrà inserito in un gruppo privato Facebook dove sarà possibile ricevere supporto sia sulla propria tecnica che sulla didattica. Risponderanno ad ogni domanda Simone Moscato, Stefano Greco, ed altri collaboratori di comprovata capacità artistica e didattica. Il gruppo resterà accessibile a tutti i partecipanti di ogni edizione, permettendo il confronto con colleghi anziani, e creando nel tempo una community di scambio e ricerca.

Dove si svolge il corso?

Le lezioni si svolgono al CentroOttava, partner ideale per questo corso e scuola tra le più importanti di Roma, da sempre sede d’eccellenza nello studio della voce e della musica in ogni suo aspetto.

Un attestato di partecipazione?

Chi seguirà tutti gli incontri riceverà un attestato di partecipazione che testimoni la frequentazione dell’intero corso. Tale attestato non certifica competenze (come nessun foglio di carta può fare), non abilita,  nè sancisce l’appartenenza ad una scuola. La sua funzione è quella di rimarcare l’impegno e la serietà nell’aver vissuto in modo completo l’esperienza didattica.

Come ci si iscrive?

Questa la mail dove ricevere informazioni su iscrizioni, costi e logistica del corso: ilmaestrodicanto@lostudiodelcanto.it. (Risponderà il collaboratore organizzativo e didattico Stefano Greco)

Qual è il calendario e le tematiche che verrano affrontate ad ogni incontro?

(il programma potrebbe subire variazioni fino alla settimana prima dell’inizio del corso):

16 Novembre

1 Cosa è la tecnica vocale, chi sono oggi l’allievo e l’insegnante:

  • Cosa vuol dire insegnare oggi, il docente tra musica e didattica.
  • Chi è oggi l’allievo di canto.
  • L’identità vocale.
  • La relazione tra il sé e le identificazioni, i filtri della mente.

7 Dicembre

2 Imparare ad imparare:

  • Sviluppare l’intelligenza creativa.
  • La relazione funzionale di corpo e mente.
  • Il contesto didattico.
  • La relazione didattica tra insegnante e allievo.

18 Gennaio

3 Strumenti del mestiere:

  • I vocalizzi: quale il senso, la funzione, come crearli e a quale scopo.
  • Terminologia e linguaggio
  • La “buona scienza” al servizio dell’arte, la fisiologia della voce.
  • Uso della tecnologia nel live e in studio di registrazione.
  • Il programma didattico e la struttura della lezione di canto.

29 Febbraio

4 Le respirazioni nel canto:

  • Studio delle quattro respirazioni fondamentali.
  • “L’abito posturale” e la respirazione.
  • Respirazione, spazio di risonanza e corde vocali.
  • Esercizi pratici sulla respirazione.

14 Marzo

5 Lo spazio di risonanza:

  • Risonanza e consonanza.
  • L’equilibrio armonico, le formanti.
  • Stili vocali e risuonatori.
  • La voce parlata, recitazione e canto.
  • Esercizi pratici sulla risonanza.

18 Aprile

6 I registri vocali:

  • I registri vocali, concezioni “storiche e foniatriche”.
  • Il registro modale e il “misto”.
  • “Il passaggio”
  • Il registro di falsetto, dai castrati ad oggi
  • Fisiologia e tipologie del falsetto
  • Esercizi pratici sui registri.

16 Maggio

7 Le voci sovraglottiche (Incontro tenuto da Enrico Di Lorenzo):

  • Growl
  • Scream
  • Graffiature

 

12 Giugno

8 L’evoluzione della musica e della tecnica vocale dagli anni 40 ad oggi:

Anni 40 e 50 ANTEFATTO, conflitto mondiale e ricostruzione, la democrazia e la nascita della musica moderna.

Anni 60 e 70 RIVOLUZIONE, apertura e ricerca dell’identità personale, esplosione culturale e libertà espressiva.

Anni 80 e 90 CRISI/SVILUPPO, crisi dell’identità personale e sociale, conservazione ed estremizzazione stilistica.

Anni 2000 REALIZZAZIONE, ricostruzione e connessione globale, tradizione e modernità, una nuova coscienza.

Ultimo incontro gratuito rivolto solo a chi ha frequentato tutto il corso, in cui verranno rivisti argomenti a richiesta dai partecipanti.

9 Conclusione

Domande sugli argomenti affrontati, dibattito e confronto aperto, rivolto solo a chi ha frequentato interamente il corso.

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