Mi chiamo Simone Moscato, sono un musicista, un compositore, un pedagogo, un ricercatore, “Lostudiodelcanto” è il mio progetto didattico-vocale, è un’idea di ricerca, un modo di fare ricerca, di insegnare, di concepire la didattica come strumento e chiave d’accesso alla realtà per ciò che è, per perseguire la “piena realizzazione” artistica e personale, che è propria di ogni pratica che ci rende creativi, vivi.
Formazione didattico-vocale.
Simone Moscato Nato il 16/09/1976. Laureato con 110 e lode in Scienze della Formazione con una tesi sperimentale sulla comunicazione attraverso il “suono fuori dalle strutture verbali”. Ha studiato con Raffaella Misiti, Pierluigi Molinaro e con il M° Antonio Juvarra. Ha seguito seminari di tecnica “Belting”, “Metodo Funzionale” di Gisela Rohmert con Pierluigi Molinaro, “Tecnica Alexander” con Federica Felici, “Improvvisazione e arrangiamento” vocale con Roger Treece, “Lirica” con il M° Antonio Juvarra, “Canto armonico” con Tran Quang Hai. Collabora dal Settembre del 2005 con il fisioterapista Giorgio Filosto (metodo Mézières), studiando gli effetti della postura sulla qualità della respirazione e del suono, e con lo stesso elabora un percorso vocale-posturale chiamato “La mia postura del canto”. Ha partecipato come relatore al V° convegno internazionale di foniatria “La voce artistica” (organizzato dal Prof. Franco Fussi), presentando i risultati di una ricerca dal titolo “L’incontro tra la tradizione belcantistica italiana e le forme della vocalità moderna, l’equilibrio tra l’essenza naturale della voce e l’identità stilistica” e come uditore al IV° convegno, scrivendo per l’occasione un mini saggio intitolato “In me si canta”. E’ stato inoltre relatore al IV convegno del CEIMARS “Medicina e arti della performance”, con un intervento in collaborazione con Raffaella Misiti dal titolo “Un approccio alla didattica del canto moderno: respiro, espressione, movimento”.
Dal Febbraio del 2009, la ricerca sulle diverse qualità della respirazione viene implementata con degli studi fatti su diversi cantanti provenienti da diversi stili, professionisti e non, e surrogata in particolar modo da una serie di indagini endoscopiche fatte su sè stesso, al fine di osservare e dimostrare a livello foniatrico le correlazioni tra respirazione e modificazioni della laringe e del “tratto vocale”, con l’aiuto del Dottor Stefano Brambilla e del Dottor Angelo Formenti, nel “centro integrato di videoendostroboscopia elettronica Enrico De Amicis” di Milano. Sempre nel centro “Enrico De Amicis”, vengono fatti ulteriori studi endoscopici sul funzionamento delle corde vocali, con attenzione particolare alla relazione tra risonanza e “registri laringei”. Ha lavorato al progetto “Vocalità e benessere psicofisico” con la Dottoressa Professoressa Leda Galiuto dell’Università Cattolica, policlinico “Gemelli”, per un uso della vocalità a fini terapeutici e riabilitativi. Ha ideato in collaborazione con la logopedista Marta Civica, il PHI (Proprioception Handicap Index) per confrontare la propriocezione del corpo prima e dopo la somministrazione della terapia propriocettiva elastica (Il metodo propriocettivo elastico PROEL di Alfonso Borragan). Ha collaborato col terapista Shiatsu Tiziano Lamantea in alcuni seminari sulla vocalità, studiando la relazione tra voce ed equilibri del corpo. Ha studiato e approfondito nel 2010 la relazione tra corde vocali vere e “strutture sovraglottiche” (false corde ed aritenoidi), in relazione ai suoni “sporchi e graffiati”. Ha partecipato nel 2011 all’ultimo corso “PROEL” (metodo prpriocettivo elastico) del Dott. Alfonso Borragàn, tenutosi a Santander il 27 e il 28 Maggio, e al “Voice Circus Experiment” del 26 Maggio, partecipando attivamente alla sperimentazione. Ideatore del corso professionale attivo dal 2014 al 2018 VOCALROCK (prodotto in collaborazione con il CENTROTTAVA di Mirella Murri), e docente di tecnica vocale al “Lim” (laboratorio IALS di musical).
Tiene dal 2011 diversi seminari tematici sulla base degli studi fatti tra cui:
“Accorgersi non è capire”
Corso in sei incontri mensili rivolti ad allievi ed insegnanti, che si propone di chiarire il dietro le quinte dell’apprendimento, come e perché impariamo, ruoli e relazione didattica, strumenti del mestiere, fino ad una descrizione chiara e cristallina dei meccanismi di mente e corpo, un strumento per usare gli strumenti.
“Il maestro di canto“
Corso annuale per insegnanti di tecnica vocale e musica, rivolto a chi già insegna o a chi intende farlo, pensato con l’intento di completare o fornire da zero a tutti i partecipanti gli strumenti pratici e teorici necessari per una formazione a 360 gradi.
“Canta l’autore“
Un percorso di riscoperta della tecnica a partire dalle composizioni, uno studio della propria voce come risposta all’esigenza espressivo artistica di ogni compositore, libera da vincoli tecnici non necessari.
“La storia della vocalità moderna “
Dagli anni 40 ad oggi, come gli eventi storici hanno cambiato la cultura, la musica e l’approccio alla vocalità. Un viaggio attraverso l’evoluzione della tecnica vocale, per riscoprire i contesti storici che ancora oggi ci influenzano e ci condizionano in modo invisibile, osservare e svelare gli inganni di ciò che crediamo d’essere per riscoprire chi davvero siamo.
“Ciclo di incontri tematici per insegnanti di canto“
Un percorso di formazione per docenti di tecnica vocale con cadenza mensile.
“Seminario di consapevolezza vocale“
Di cosa c’è davvero bisogno oggi nel mondo della didattica del canto?
Un nuovo “metodo”? Un nuovo vocabolario? una nuova scoperta scientifica? La riscoperta di qualche dottrina classica di fino 800?
La questione non è se un approccio tecnico sia affine o no all’idea di tecnica vocale che mi sono fatto, e nemmeno se funzioni davvero…
La questione è se quello che sto facendo sia realmente la soluzione più semplice per ottenere ciò che voglio nel minor tempo possibile.
La questione è se sto facendo qualcosa di davvero attinente al mio desiderio di musica.
La questione è se sto ignorando qualcosa che già so fare per impararlo nuovamente in modo più articolato e complesso.
La questione è capire se la fascinazione della ricerca non stia soddisfacendo solo la mia mente, vorace calcolatore in cerca di sfide da risolvere, trascurando il vero motivo che mi spingeva a ricercare nel canto quel senso di pienezza fuori da ogni schema precostituito…
Il mondo delle idee può diventare una trappola affascinante, la musica e il desiderio di musica non sono proiezioni, ma una realtà esperibile nel presente, riscopriamola e lasciamo che ci comunichi con la massima semplicità quale sia il percorso da seguire.
“Le meccaniche invisibili” (ciclo di tre incontri) : Scoprire le meccaniche della voce per renderle semplici, chiare e funzionali al proprio suono, riportare “le parti ad una voce intesa come unico gesto olistico”, riscoprendo la propria “identità vocale”.
“Vocalrock”: Registri “misti” oltre il Do4, le qualità del registro di falsetto (normale, rinforzato e “stop closure”) uso dei suoni “sporchi e graffiati” tipici del rock, del soul, del blues, del Jazz e del pop, con l’attivazione di “aritenoidi” e “false corde”. Capire come e se è possibile costruire o migliorare una vocalità che comprenda i suoni tipici di un’espressività dal forte impatto sonoro, e dal sensibile e più che attento impegno laringeo.
“Voci dal bordo”: Seminario di approfondimento sui suoni prodotti dal “bordo libero” delle corde vocali, registri di “falsetto” e di “fischio”, imparare a produrli, a riconoscerli, a colorarli nella relazione tra vibrazione del “bordo libero” delle corde vocali e della “risonanza”.
“Seminario di autoproduzione musicale” (in collaborazione con lo studio di registrazione “Lumière de nuit” di Stefano Bari e Laura Daniele): Come lavorare in studio di registrazione, l’approccio strumentale e quello vocale in fase di produzione e registrazione di un brano. Dal 2011 si occupa della formazione di giovani docenti tecnica vocale, con percorsi specifici e relativi tirocini durante le lezioni ordianarie.
Docente dal 2011 nel seminario intensivo sulla voce
“Vocinsieme”, settimana di studio ed approfondimento vocale con alcuni dei maggiori esponanti della didattica vocale italiana (Raffaella Misiti tecnica vocale, Claudio Fabro canto corale, Andrea Rodini interpretazione, Gabriella Aiello canto popolare, Simone Moscato “Vocal Rock”, Bernardo Nardini stage performance. Dal 2004 studia e ricerca con l’intento di formulare una didattica nella vocalità moderna sul principio della scoperta, del rispetto e dello sviluppo “dell’identità vocale”, approfondendo più che la meccanica vocale, il processo di apprendimento e la relazione educativa propria dell’azione pedagogica. E’ maestro dei solisti e codirettore nella compagnia romana “Musici e Comici” dal 2002 al 2004 (con cui ha interpretato nel 2004 il ruolo di Jesus nel musical “Jesus Christ Superstar”). Ha insegnato alla scuola “Sentieri musicali”, alla “Il Sentiero” , all’associazione “Arthè” di Poggio Mirteto, all’I.M.I. (International Music Institute) alla “Bèla Bartok e alla MAB. Insegna attualmente oltre che privatamente, al centro di formazione e produzione “L’Ottava” e al LIM. Creatore 2012 del blog/sito www.lostudiodelcanto.it, scrive riflessioni sul canto, sul mondo della cultura e della spiritualità, articoli di approfondimento tecnici, recensioni di eventi e concerti musicali, ospitando sul proprio spazio contributi di stimati colleghi. Ideatore, in collaborazione con Sze Mian Koh e Andrea Locatelli (il duo di programmatori conosciuti sotto il nome di “Lemonskin.net”), dell’applicazione “Vocalize it!”. Doppiatore di parti cantate per telefilm e cartoni animati sulla rete “Sky cartoon network” (es. “Kids next door”). Si dedica alla composizione di brani dal 96, incidendo ed esibendosi in varie formazioni e da solo http://www.moscatomusic.com.
Suona la chitarra acustica come strumento principale e il pianoforte.
Alcuni elementi fondamentali presenti nei programmi di “tecnica vocale”:
– Esercizi di centratura, la presenza come percezione oltre i filtri della mente, “ciò che è vs ciò che credo che sia”
– L’intelligenza creativa, come risvegliarla
– Sviluppo della capacità di osservazione e percezione
– Prefigurazione sonora
– Riscoperta delle relazioni naturali corpo e mente nella produzione vocale, assecondare in modo funzionale invece che condizionare
– La voce come sommatoria della nota fondamentale e degli armonici
– Percezione esterna dell’orecchio attraverso il suono ed interna nello spazio di risonanza attraverso la sensazione vibratoria
– Il “registro modale”
– “Attacco” del suono
– Relazione funzionale nella zona “bassa”, “media” ed “acuta” dell’estenzione, tra nota fondamentale, “armonici dell’articolazione” e “armonici della zona del palato molle e del fondo della gola”
– Identificazione della colonna fiato e della “verticalità del suono”, allineamento e studio della sinergia dei “tre settori” (respirazione, vibrazione delle corde, risuonatori)
– le 4 respirazioni fondamentali con particolare attenzione a quella “globale” (costale-diaframmatico-addominale) quindi “appoggio”
– Studio dell’assetto posturale legato alla respirazione
– Rudimenti di fisiologia dell’apparato vocale
– Portamento del suono e controllo dinamico
– Studio del registro: “misto” (gradi di bilanciamento nella produzione del suono tra corde vocali e risuonatore) nella zona “centrale” ed “acuta” dell’estensione
– Studio del registro di “falsetto”, “semplice”, “rinforzato” e “stop closure”
– Studio specifico dei “passaggi di registro” e dell’omogeneità timbrica
– Studio del vibrato
– “Registro di fischio”
– Uso delle false corde e delle aritenoidi in relazione ai diversi assetti del risuonatore e dei diversi registri laringei
– Composizione di brani originali in collaborazione con l’allievo, per stimolare la ricerca dell’identità vocale.
– Gestione microfonica e studio della tecnologia
– Studio di brani compatibili con il livello raggiunto, composizione di brani originali adeguati al livello di studio
– Guida all’ascolto
Simone Moscato