PRATICANTE, INSEGNANTE, MAESTRO

Un praticante di una disciplina, magari all’inizio del proprio percorso, comunicherà la tecnica che studia arricchendola del proprio punto di vista, sarà al centro dell’esperienza e racconterà se stesso attraverso la disciplina che tenterà di condividere.

Imparate da un praticante come voi, consapevoli di dover estrapolare da una condizione personale un senso che possa ispirarvi a trovare la vostra strada.

Un insegnante che avrà maturato la propria esperienza personale e compreso l’importanza della separazione tra il fine e lo strumento che utilizziamo per raggiungerlo, tenterà di comunicare la tecnica portandola al di fuori della propria vicenda, presenterà la pratica al di là di ciò che lo riguarda, permeando comunque di se quanto dice, magari inconsapevolmente, oppure evidenziando le parti riguardanti se stesso come un possibile esempio di quanto la pratica sia efficace.

Imparate da un insegnante, pulendo dal suo insegnamento quanto possa condizionarvi verso qualcosa che non vi riguardi, estrapolando la tecnica da un contesto che sia altro da ciò che siete nel momento dell’esperienza.

Un maestro scompare dietro la tecnica, è portatore dell’insegnamento per il fine che veicola ed è in grado di pulire ogni indicazione da se stesso, massimizzando l’efficacia pedagogica e incentrando totalmente l’azione educativa sull’allievo a cui la comunica. Un maestro non condiziona mai attraverso il suo punto di vista ma libera, lasciando all’altro le ragioni, i mezzi, e il fine del percorso che intraprende. Un maestro ha una chiarezza sul percorso del proprio discente che supera quella del discente stesso, offrendogli domande e mezzi per la crescita senza mai comunicargli nulla che debba scoprire e realizzare da solo, col proprio tempo e a proprio modo.

Lasciatevi  guidare per il tempo necessario da un maestro, consapevoli che non è fondamentale incontrarne uno per crescere, che la maggior parte dei maestri che incontrerete saranno in realtà insegnanti con grande carisma e meno consapevolezza di quanto credono, che la loro venuta, per il tempo opportuno, sarà tanto rara quanto preziosa, e che solo se saremo pronti potremo riconoscerne uno, perché saremo in grado di creare con lui un rapporto incentrato sulla libertà di essere chi siamo e di ricercare ciò che davvero è per noi. Come di disse Jiddu Krishnamurti “The truth is a pathless land”…

Simone Moscato (insegnante di canto e musica)

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