Essere artisti è prima di ogni cosa rendersi conto di “essere”, al di là delle convenzioni sociali, culturali, politiche o religiose.
Come ha ben scritto Luigi Pareyson “il contenuto dell’arte è la persona stessa dell’artista, cioè la sua concreta esperienza, la sua vita interiore, la sua irripetibile spiritualità, la sua reazione personale all’ambiente storico in cui vive, i suoi pensieri, costumi, sentimenti, ideali, credenze e aspirazioni” (Estetica, 1954). Proprio in virtù della capacità di ogni artista di essere espressione particolare ed irripetibile della realtà che esperisce, diventa necessario, affinchè questa relazione creativa si compia in modo pieno, comprendere realmente chi si è davvero. L’unica pratica che porta alla pienezza dell’essere, e alla capacità più pura di attingere alla propria ispirazione artistica (qualunque essa sia), è quella che conduce alla consapevolezza!
Simone Moscato
