Ogni “pensiero sonoro” deve essere supportato da un adeguato “gesto tecnico”, che renda possibile l’attuazione fisica della coloritura vocale cercata.
Un pensiero che non venga supportato adeguatamente prenderà le forme casuali e relative all’istante in cui viene generato.
Ogni “gesto tecnico” deve essere animato da un “pensiero sonoro”, affinché trovi il miglior grado di funzionalità possibile rispettando il dictat che solo il “pensiero prefigurante” attiva il corpo in modo globale e sinergico.
Un gesto tecnico che non venga attivato da una prefigrazione produrrà una vuota coordinazione fisica di nessuna utilità.
Simone Moscato
