Capita di incontrare spesso voci “bloccate”, fisicamente sane e tecnicamente capaci, perse in una crisi apparentemente irrisolvibile, malate di un morbo invisibile e spietato.
A tutte quelle voci (e a me stesso prima di tutto) ricordo che:
Cantare prima di essere un gesto fisico, una capacità tecnica o un’esigenza espressiva è un atto di volontà che non nasce dal pensiero, ma dalla “pancia”, viscerale, necessario, indiscutibile, senza il quale è impossibile animare la propria voce.
Simone Moscato